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Umarell. Lo slow living in un mondo che corre.

07/10/2021

C’è l’uomo che sussurrava ai cavalli, quello che fissa le capre e, perché no, anche quello che guarda i lavori in corso. Per chi non avesse mai notato, nelle nostre città c’è almeno un “pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono”.

E’ con questa definizione che lo Zingarelli sdogana l’umarell, in dialetto bolognese “omarello, ometto”, così battezzato dallo scrittore Danilo Masotti, autore del libro Umarells 2.0 - “Sono tanti, vivono in mezzo a noi, ci osservano, e noi osserviamo loro.”

Gli umarells, invisibili spettatori dei lavori in corso nelle nostre città (quante volte li abbiamo scorti senza saper dare loro un nome), loro che un nome l’hanno dato, loro malgrado, addirittura ad una piazza a Bologna (Piazzetta degli Umarells) e che si sono visti protagonisti di un episodio pubblicato su Topolino. Loro che, malgrado le pose ricurve a ridosso delle recinzioni dei cantieri in costruzione, riescono a farsi notare così tanto da meritare una canzone di Fabio Concato (l’Umarell). Loro, gli invisibili capaci di generare oltre 21mila post all’hashtag dedicatogli su Instagram. Ma facciamo un passo indietro (senza mani conserte dietro la schiena): chi fu il primo a parlarne? Un blog, tutt’oggi in vita grazie allo stesso Masotti, che nel 2005 lanciò un appello: "armatevi di una macchina digitale, cercateli, scovateli ed inviate le vostre foto”. Bologna, terra natale degli umarell, non solo li riconosce ma addirittura li legittima grazie alla Umarells Card che permette loro di “supervisionare” da posizioni privilegiate i lavori della Basilica di San Petronio, con eventuale accesso al certificato "Official Umarèl”, da esporre rigorosamente in tinello, dove ammirarlo con le pattine ai piedi. Anche Milano ha fatto la sua parte grazie ad Atm - Azienda trasporti milanesi che, nell’estate del 2018, ha postato una "Guida pratica per umarell meneghino”, un tour cittadino per i cantieri con tutte le indicazioni su come arrivarci. Bella iniziativa, peccato sia stata veicolata solo via social, canali poco frequentati dai nostri attempati spioni metropolitani. Le azioni pro umarell hanno visto protagonista anche Pescara, dove un pannello con la scritta "Segui il cantiere” (con tanto di sagoma di un anziano con le mani dietro la schiena) segnalava dei varchi nelle recinzioni appositamente ricavati per ospitare gli umarell.

Un’azienda ha addirittura realizzato una “no-action figure” stampata in 3D con materiali bioplastici, da posizionare sulla propria postazione di lavoro. “Un anziano digitale che osserva cantieri digitali, i vostri computer, e aumenta la produttività fino al 10%.” Ma anche per gli umarell non è sempre tutto rose e fiori, se pensiamo al tariffario imposto da un’impresa edile sulle “sbirciatine” ai propri cantieri: dai 50 cents per un’occhiata ai 2,5 euro per 10 minuti di spettacolo. Consigli, critiche e ragguagli accettati e compresi nel prezzo. Il tariffario prevede anche la possibilità di rivolgersi al capocantiere per chiedere informazioni sull'avanzamento dei lavori (a 10 euro) e, per gli umarell più estremi, un abbonamento stagionale al costo di 80 euro. Nulla di vero naturalmente, solo una brillante trovata pubblicitaria diventata virale, ad opera di un’impresa attenta ai fenomeni sociali, oltre che a quelli social. Perché tante iniziative e tanto clamore intorno ad una figura ormai integrata nel paesaggio urbano? Sarà che, come afferma l’azienda delle “belle statuine”, la presenza di una figura vigile e critica stimola la produttività, incitando gli addetti ai lavori a fare meglio e a non deludere le aspettative. Sarà che rievocano un mondo perduto dove i nonni venivano ascoltati con rispetto e riverenza come capi tribù. O sarà che, in veste di fedeli follower dei nostri work in progress quotidiani, siamo tutti un po’ umarell?

Il sito ufficiale
Il libro (nella sezione “shoparell” …)
Profilo ufficiale di Instagram: #umarells